Intelligenza artificiale e nuovo regolamento macchine: la sfida della sicurezza evolutiva
L’introduzione del Regolamento (UE) 2023/1230, che sostituirà la Direttiva Macchine 2006/42/CE, segna una svolta storica nella regolamentazione del settore manifatturiero europeo. Uno degli aspetti più innovativi — e al tempo stesso più complessi — riguarda l’inclusione esplicita dei sistemi basati su Intelligenza Artificiale (IA) all’interno della disciplina delle macchine.
Una Nuova Generazione di Rischi: Le Macchine che “Imparano”
Il concetto di macchina non è più legato esclusivamente a componenti meccanici, elettronici o elettrici. Il nuovo regolamento riconosce e disciplina anche macchine dotate di funzionalità software intelligenti, in particolare quelle che apprendono o si adattano nel tempo (machine learning). Questo cambia radicalmente il modo in cui si deve intendere la valutazione del rischio.
Con l’intelligenza artificiale:
- Il comportamento della macchina può variare nel tempo, anche dopo l’immissione sul mercato.
- Alcuni algoritmi possono generare decisioni imprevedibili, non codificate direttamente dagli sviluppatori.
- La sicurezza diventa dinamica, richiedendo monitoraggio continuo e aggiornamenti periodici.
Valutazione del Rischio: Da Statica a Continua
Nel quadro tradizionale, la valutazione del rischio si esauriva prima della marcatura CE, con un’analisi delle funzioni note e previste. Con le macchine intelligenti, invece, si introduce il principio di “conformità evolutiva”.
Cosa implica?
- Analisi di scenari in cui la macchina possa modificare autonomamente il proprio comportamento.
- Valutazione della robustezza dell’algoritmo, incluso il rischio di apprendimento da dati distorti o errati.
- Adozione di meccanismi di controllo umano, override e audit trail delle decisioni prese dall’IA.
- Tracciabilità e trasparenza degli algoritmi: deve essere sempre possibile risalire alle scelte della macchina.
L’Interazione con l’AI Act
Il Nuovo Regolamento Macchine e il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (AI Act), attualmente in via di approvazione definitiva, sono destinati a coesistere e intersecarsi. Il Regolamento Macchine definisce i requisiti tecnici e di sicurezza delle macchine AI-based, mentre l’AI Act classifica i sistemi IA per livello di rischio e stabilisce requisiti generali su:
- Affidabilità e robustezza
- Governance dei dati
- Sorveglianza umana
- Tracciabilità e trasparenza
Una macchina dotata di IA potrà quindi rientrare simultaneamente nel perimetro di entrambi i regolamenti, aumentando la complessità — ma anche la responsabilità — di chi progetta, integra e utilizza queste soluzioni.
Le Azioni Chiave per le Aziende
- Integrare competenze AI nei team tecnici e di sicurezza
Non basta conoscere la meccanica e l’elettronica: servono figure esperte in AI, cybersecurity e ingegneria del software. - Adottare un approccio “by design” alla sicurezza del software
Ogni fase di progettazione deve prevedere la sicurezza come requisito nativo, non come aggiunta. - Preparare documentazione tecnica e logiche di apprendimento
I criteri di apprendimento automatico devono essere documentati e validati. Nessun “black box”. - Monitorare il comportamento post-immissione sul mercato
Implementare sistemi di feedback e aggiornamenti correttivi per mantenere la conformità nel tempo.
L’Intelligenza Artificiale è destinata a trasformare radicalmente la progettazione e l’uso delle macchine industriali. Ma porta con sé nuove forme di rischio, difficili da prevedere con gli strumenti normativi tradizionali. Il Nuovo Regolamento Macchine rappresenta un primo, coraggioso passo verso una normativa allineata con l’era digitale: un’opportunità per le aziende che sapranno interpretarla non come un vincolo, ma come leva di innovazione e sicurezza responsabile.
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