Industria 5.0 e Cyber Security: ecco cosa devi sapere
Con il progredire della digitalizzazione e l’integrazione tra sistemi informatici e operativi, la cyber security assume un’importanza rilevante nel garantire la sicurezza, l’integrità e la resilienza dei sistemi industriali.
La protezione dei dati, delle infrastrutture e delle persone diventa una priorità assoluta. Così come lo diventa conoscere le agevolazioni previste dal piano Transizione 5.0, posto in essere dal governo italiano per sostenere le imprese nell’adozione di tecnologie digitali e nella transizione verso un’economia più sostenibile che permetta di migliorare l’efficienza e la competitività dei processi produttivi.
Il Piano Industria 5.0 prevede incentivi specifici per le tecnologie che abilitano l’IoT, il monitoraggio della sicurezza informatica e la gestione dei dati, offrendo alle aziende fondi che Logbot può aiutare a ottenere.
Dall’Industria 4.0 alla 5.0 verso un approccio uomo-centrico
Dall’avvento della meccanizzazione nella prima rivoluzione industriale alla produzione di massa e automazione, fino alla digitalizzazione e all’interconnessione dei processi produttivi con l’Industria 4.0, il percorso di evoluzione industriale ha sempre abbracciato le innovazioni tecnologiche.
L’Industria 5.0 rappresenta un’evoluzione di questo concetto, spostando il focus dalla sola tecnologia alla collaborazione tra uomo e macchina, integrando intelligenza artificiale e sostenibilità. Questo nuovo paradigma non segna una rottura con l’Industria 4.0, ma ne è una naturale progressione che prende le mosse dalle sue fondamenta tecnologiche, come l’Internet of Things (IoT), il Cloud Computing e la robotica avanzata.
Con l’Industria 5.0, le aziende avanzano verso un modello industriale dove la tecnologia, pur rimanendo centrale, è al servizio dell’intelligenza umana promuovendo ambienti di lavoro collaborativi, efficienti e flessibili. Questo approccio non solo migliora le condizioni di lavoro, rendendo l’industria più attrattiva per le nuove generazioni, ma promuove anche la sostenibilità e la resilienza.
Questi principi mettono al centro l’essere umano e il suo benessere, rappresentando un cambio di paradigma rispetto alle precedenti rivoluzioni industriali.
In questo nuovo paradigma, le macchine e i sistemi autonomi lavorano al fianco degli esseri umani, supportandoli e potenziandone le capacità. Questo è il senso che dobbiamo dare al nuovo modello di pensiero relativo alla relazione uomo-macchina.
Cyber Security nell’Industria 5.0: come difendersi dagli attacchi informatici
L’aumento della digitalizzazione e dell’interconnessione nell’Industria 5.0 porta con sé riflessioni, preoccupazioni e cambiamenti necessari, relativi alla sicurezza informatica. Questo perché salgono in superficie nuove criticità sulle quali confrontarsi e da mettere al centro delle azioni preventive:
- Aumento delle opportunità di attacco: la combinazione di macchine robotizzate, IoT, realtà aumentata e nuove interfacce uomo-macchina aumenta il numero di potenziali falle di sicurezza nei sistemi industriali.
- Sistemi operativi obsoleti: molti ambienti industriali utilizzano ancora sistemi operativi datati che sono più vulnerabili agli attacchi informatici.
- Impatto degli attacchi: in un ambiente operativo, le conseguenze di un attacco informatico possono essere devastanti, dal blocco delle linee di produzione alla messa in pericolo dei lavoratori e dell’ambiente.
Come difendersi dai cyber crimini nell’Industria 5.0
Per affrontare gli interrogativi legati alla sicurezza informatica nell’Industria 5.0, è necessario adottare un approccio più ampio e
trasversale, che associ soluzioni tecniche a una maggiore consapevolezza e formazione del personale.
Di fatto, l’Industria 5.0 porta con sé una maggiore superficie di attacco per i potenziali cybercriminali. Le minacce possono provenire da varie fonti, come hacker o insider malevoli, e possono avere conseguenze impattanti come l’interruzione della produzione, il furto di proprietà intellettuale o la compromissione della sicurezza dei lavoratori.
Per evitare questi rischi diventa necessario adottare un approccio olistico alla sicurezza in rete, che coinvolga non solo la tecnologia ma anche le persone e i processi. Le aziende devono adottare una strategia di “security by design”, integrando la sicurezza fin dalle prime fasi di progettazione dei sistemi e delle infrastrutture.
Inoltre, l’Industria 5.0 richiede una maggiore attenzione alla sicurezza degli endpoint, come sensori, attuatori e dispositivi IoT che, spesso, rappresentano i punti più vulnerabili della rete e diventa fondamentale rafforzare anche i meccanismi di autenticazione e autorizzazione, monitorando costantemente i dispositivi, per rilevare e rispondere a potenziali minacce.
In questo scenario, la formazione e la consapevolezza dei dipendenti ricoprono un ruolo altrettanto importante: nell’Industria 5.0, ogni persona diventa parte integrante del sistema di sicurezza. Le aziende devono investire nella formazione del personale sui rischi informatici, sulle best practice di sicurezza e sulla segnalazione di attività sospette.
L’Industria 5.0 richiede una stretta collaborazione tra i team di information technology (IT) e operational technology (OT) anche se, storicamente, questi due mondi sono stati spesso separati, con l’IT focalizzata sulla gestione dei dati e l’OT sulla gestione dei processi fisici.
Con l’arrivo dell’Industria 5.0, invece, la convergenza tra IT e OT diventa essenziale per garantire una visione unitaria della sicurezza e una risposta coordinata agli incidenti.
Infine, le aziende devono considerare l’adozione di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, per migliorare le loro capacità di rilevamento e di risposta alle minacce. Queste tecnologie possono aiutare a identificare pattern anomali, rilevare intrusioni in tempo reale e automatizzare le azioni di contenimento, consentendo una difesa più proattiva e adattiva.
Ecco alcune strategie che possiamo considerare:
- Aggiornamento dei sistemi: incorporare la sicurezza informatica nelle apparecchiature industriali, attraverso l’installazione di componenti come firewall e una gestione rigorosa degli accessi.
- Collaborazione tra team IT e OT: promuovere una stretta collaborazione tra i team informatici e operativi, per trovare compromessi che soddisfino sia i vincoli di sicurezza che quelli operativi.
- Formazione e sensibilizzazione del personale: formare gli operatori sui rischi informatici e su come rilevare potenziali attacchi. Una persona consapevole può fare la differenza nel rilevare rapidamente situazioni anomale.
- Conformità alle normative: adottare gli standard di cybersecurity richiesti dalle normative europee, come la direttiva NIS 2 e il Cyber Resilience Act, per rafforzare la resilienza delle aziende agli attacchi.
Incentivi per imprese: opportunità di finanziamento per l’Industria 5.0
Il governo italiano ha pianificato fondi consistenti per sostenere la transizione 5.0 per le imprese. Il Piano Industria 5.0, approvato nel febbraio 2024, prevede di investire 12,7 miliardi di euro alle imprese per progetti di innovazione e digitalizzazione. Il piano è suddiviso in due assi: Transizione 5.0 e Transizione 4.0, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e supportare la digitalizzazione.
Il 26 febbraio 2024 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo Piano Industria 5.0, una strategia ambiziosa che mira a portare le imprese italiane verso un futuro di innovazione sostenibile.
Con un investimento complessivo di 12,7 miliardi di euro provenienti dal PNRR, il piano prevede due principali assi di intervento: Transizione 5.0 e Transizione 4.0.
Cos’è il Piano Industria 5.0
Il Piano Industria 5.0 rappresenta un’evoluzione rispetto alla strategia Industria 4.0, integrando obiettivi di sostenibilità energetica e digitalizzazione avanzata. Il piano si articola in due assi principali di investimento.
Tabella riassuntiva del piano di incentivi per l’Industria 5.0.
Categoria | Descrizione | Fondi Disponibili |
Linee di Intervento | ||
Acquisto di beni 4.0 | Investimenti in tecnologie avanzate e beni strumentali per la digitalizzazione | |
Autoproduzione e
Autoconsumo |
Investimenti per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili | |
Formazione del
Personale |
Formazione del personale sui temi della transizione ecologica | |
Fondi Disponibili | ||
Efficientamento
Energetico |
Investimenti finalizzati all’efficientamento energetico | 3.780 milioni di euro |
Autoconsumo e
Autoproduzione |
Agevolazioni per l’autoconsumo e l’autoproduzione | 1.890 milioni di euro |
Formazione | Incentivi per la formazione del personale | 630 milioni di euro |
Agevolazioni
Industria 5.0 |
||
Risparmio Energetico
Certificato |
Aliquote più elevate e crescenti in base al livello di efficienza raggiunto (fino al 40%) per risparmio energetico del 3% a livello di impresa o 5% per il processo produttivo | |
Tetto Massimo
Investimenti Agevolabili |
Investimenti agevolabili da 20 a 50 milioni di euro, con ammissione delle spese per la formazione del personale entro il limite del 10% dell’investimento agevolabile |
Dettagli del Piano
Transizione 5.0: Investimenti Sostenibili
Il focus della Transizione 5.0 è sugli investimenti che riducono i consumi energetici. Le aziende possono ottenere contributi a fondo perduto sotto forma di credito d’imposta, calcolati in base alla percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta.
Esempi di investimenti eleggibili:
- Beni strumentali materiali: Robot, macchine utensili, magazzini automatizzati
- Beni strumentali immateriali: Software per il monitoraggio dei consumi, applicazioni per l’efficienza energetica
- Produzione di energia rinnovabile: Investimenti in fotovoltaico (con pannelli prodotti nella UE e registrati presso Enea)
Porta in azienda l’IoT di Logbot con le agevolazioni destinate alla digitalizzazione
Sin dal nostro inizio, nel 2020, il nostro obiettivo è sostenere il processo di digitalizzazione delle imprese,
- rispondere all’esigenza crescente di soluzioni al servizio di OEM e Aziende di produzione
- interconnettere la macchina, e i dati rilevanti che raccoglie, all’ecosistema che la circonda.
Il Piano Industria 5.0 prevede incentivi specifici per le tecnologie che abilitano l’IoT, il monitoraggio della sicurezza informatica e la gestione dei dati, offrendo alle aziende fondi che Logbot può aiutare a ottenere.